mercoledì 18 luglio
Sono diversi anni che tra un impegno e l’altro non riesco a partecipare alla settimana estiva dell’AG ma questa volta cerco di recuperare le occasioni perdute raggiungendo il gruppo insieme a Micol il martedì sera. Dopo aver affrontato il traffico dell’A4, l’infinita val Camonica e quindi la ripida ma veloce salita al rifugio Città di Lissone, sono così nuovamente ai piedi dell’Adamello ma, questa volta, con un piatto di pasta fumante, un tetto in muratura sopra la testa e un vero letto su cui affondare rapidamente nelle profondità abissali del mondo dei sogni.
Non sono più abituato alle colazioni del rifugio e diventa quindi difficile gestire pane, burro e zucchero, la Nutella e il miele (per fortuna che delle marmellate me ne frega poco!), con il risultato che mi rimpinzo per benino mandando all’aria l’abitudinaria colazione a base di due miseri biscotti.
L’ambiente che ci circonda è magicamente severo: il nostro campo base è alla bocca di un’infinita valle pianeggiante che si tuffa alle nostre spalle verso la pianura. Ai lati, aspri pendii erbosi intervallati da martoriate placconate chiudono la visuale mentre in fondo svetta il monte Fumo; l’Adamello rimane invece defilato e nascosto verso sinistra.
L’obiettivo di oggi è il passo di Forcella Rossa e poi, per lo sparuto gruppo dei Nazgul, il Corno di Grevo con la ferratina della normale. In effetti è una settimana un po’ anomala con una presenza di adulti superiore ai ragazzi che, solo mercoledì, raggiungono l’immensa quota di ben 8 partecipanti! [continua]