Archivio per dicembre, 2011

Val Roseg: Hombre de Mar (Engadina)

Posted in cascate on dicembre 23, 2011 by fraclimb

domenica 18 dicembre

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Sabato sono solitario al Tramonto ma poi trovo Cece e Silvia e, alla fine, mi aggrego alla coppia. Con i rinvii piazzati e dopo aver ripassato i movimenti vedendo Cece scalare, chiudo al primo tentativo Sunset Boulevard (7a+); beh, a dire il vero, l’avevo già provato più e più volte tempo fa e, il tratto dopo il passo chiavo l’avevo già fatto. Galvanizzato dal risultato, mi butto sul nuovo 7b e, al secondo tentativo, mi riescono tutti i passi: una serie di lanci da puro pannello. Devo “solo” metterli insieme! Solo che, dopo aver sbriciolato un appoggio, ho anche distrutto le braccia e per oggi chiudo con la falesia.

Insomma, dopo gli exploit, il fatto che domenica potrebbe esserci vento non mi turba più di tanto. Guardo le previsioni e scopro che in Engadina prevedono invece nuvolosità con possibile nevischio. Normalmente avrei chiuso la pagina prendendo atto della cosa senza però curarmene più di tanto. Invece mi ronza in testa la ghiotta possibilità di tornare in falesia e così mando un messaggio a Fabio dicendogli di mettere in macchina anche le scarpette che non si sa mai.

Il ritrovo è tardivo per andare a fare cascate: 7 a Lecco è una proposta troppo allettante per poter sprofondare sul cuscino e così non ribatto e la accetto ben volentieri.

Ci muoviamo con l’unica informazione che le guide svizzere hanno dato all’“allegra Fabio”: le cascate si sono formate. Un po’ scarna, ma almeno sembra ci sia materiale dove infilare le nostre picche. Salendo il Maloja prendo la decisione: gomme da neve e altri euri che si volatilizzano; del resto la macchina un po’ troppo leggera è un ottimo motivo per farsi spennare dal gommista. Meglio comunque quello che il carrozziere! [continua]

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Cima alle Coste: Sesto Grado (Arco)

Posted in vie alpinistiche su roccia on dicembre 20, 2011 by fraclimb

venerdì 09 dicembre

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La sveglia non suona perchè non l’avevamo puntata, ma l’orologio biologico funziona perfettamente e verso le 8 apro gli occhi. Devo avere la faccia tipo quella dei neonati o di un pugile: gonfia, come tumefatta, con le valige sotto due fessure strette e lunghe sotto le quali dovrebbero esserci gli occhi. La notte è passata; ho dormito, ma mi sono svegliato qualche volta, credo per l’umidità: ho ammirato il cielo stellato e poi una massa di nuvole mi ha definitivamente accompagnato nel mondo dei sogni.

Sul sacco a pelo c’è un sottile velo brinato; esco dal bozzolo lentamente alla ricerca del piumino. Ovviamente avrei potuto scegliere un posto un po’ più pianeggiante ma ieri sera non vedevo l’ora di sprofondare tra le braccia di Morfeo.

La colazione è a base di due brioche portate da casa: sono dure, non so se per effetto della temperatura o per quale altro motivo, fatto sta che devo già attivare i muscoli della mandibola per affondare i denti nella pasta. Ovviamente Cece e Colo si sono ben rimpinzati con quanto proposto dall’alberghetto ma poi così non si tengono! Saliamo in macchina indecisi sul da farsi: Cece parla del diedro Manolo che dovrebbe essere nelle vicinanze ma, non ho ben capito il perchè, alla fine andiamo verso Arco. [continua]

Mandrea di Laghel: Nataraj (Arco)

Posted in vie alpinistiche su roccia on dicembre 17, 2011 by fraclimb

giovedì 08 dicembre

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Nonostante sia già mattina inoltrata, la temperatura ad Arco è piuttosto pungente: mentre ci infiliamo in un bar mi domando se effettivamente sia stata una buona idea venire fin qui e se, effettivamente, questo posto si presti per scalare d’inverno. Del resto, sono completamente all’oscuro delle possibilità offerte dalla regione, non mi sono minimamente interessato all’organizzazione ma, semplicemente, ho ricavato il mio buco sul sedile posteriore della Peugeot e ho atteso di scendere nella rinomata località trentina. In definitiva, sono totalmente nelle mani di Cece e Colo.

Lasciamo l’auto sotto la parete di Mandrea mentre il timore di restare mezzo congelato mi spinge ad indossare quasi tutti gli indumenti a disposizione. Ben imbacuccato mi incammino in compagnia dei ricordi del tentativo con Micol su Romantica: la dolce immagine è in perfetta antitesi con la rozzezza che si prefigura per le prossime due giornate accompagnato come sono da tre caiani e da uno spinto stile d’adattamento. [continua]