Archivio per giugno, 2014

Val Gerola: rifugio Trona (Sondrio)

Posted in escursioni on giugno 25, 2014 by fraclimb

domenica 15 giugno

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Il tempo non lascia grandi speranze, ciò nonostante ci ritroviamo al piazzale di Muggiò con l’idea di andare in val Gerola; la piccola colonna di auto si muove quindi rapidamente verso la meta dove un cielo grigio e coperto ci da il ben venuto. Messi gli zaini in spalla, ci avviamo per il sentiero con le stesse movenze di un lunghissimo mille piedi: mentre la testa resta ferma, la coda si sposta in avanti inarcando il centro che poi torna a distendersi quando chi conduce decide di avanzare. Insomma, la processione a pendolo è tutt’altro che rispettosa dell’ABC del buon alpinista ma, d’altra parte, senza importanti ambizioni caiane, diventa difficile imprimere il giusto ritmo. Tanto più che siamo tutti in attesa di ricevere le nuove tessere della versione 2.Z dell’ormai mitico gioco dell’AG e quindi questo destabilizza gli animi di un po’ tutti i componenti la carovana. Finalmente i nuovi maestri sembrano aver individuato il posto ideale per presentare le futuristiche e rinnovate tessere e, insieme, l’attività di giornata. In pratica, dovremo simulare una specie di maxi votazione all’interno di un villaggio che ha appena ricevuto dal signore della valle un’ingente somma d’oro. Alcuni di noi faranno le veci degli abitanti del paese (in parte in combutta tra di loro) e dovranno proporre validi progetti da essere poi finanziati con il nuovo tesoro. Insomma, sembra di essere al consiglio caiano durante l’approvazione dei budget! Gli altri invece saranno chiamati nel ruolo di giudici e assegnatari dei lingotti ai migliori progetti. [continua]

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Primo Magnaghi (o Magnaghi meridionale): Clara (Grignetta, Lecco)

Posted in vie alpinistiche su roccia on giugno 18, 2014 by fraclimb

sabato 14 giugno

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Bella, bella, bella! Respiro a pieni polmoni l’aria dell’alpinismo, dell’arrampicata come piace a me, del classico, dell’antico. Assaporo ogni momento, gusto il sapore forte ma al contempo delizioso dell’avventura e i movimenti delle mani che accarezzano la roccia. Forse qualche metro più in basso la situazione era un po’ meno poetica, ma d’altra parte la roccia scorbutica è il pegno da pagare per vivere una salita raramente ripetuta.
Tutto inizia quando, col corso caiano, siamo scesi dallo spigolo Falc e poi siamo rientrati dal primo tiro della Graziella; la via di Bonatti se ne sta lì, imbronciata, abbandonata a se stessa ma, del resto, il suo biglietto da visita non è certo accattivante. La osservo per l’ennesima volta e ora, quel suo viso scorbutico sembra svelare un sommesso sorriso che ammicca qualcosa; la via pare quindi voler schiudere per un attimo le sue porte: osservo nuovamente la roccia che non sembra poi così male pur mantenendo sempre quel suo carattere giallastro generalmente poco rassicurante. Apro quindi la scatola dei progetti, una specie di bomba ad orologeria, e ce la infilo dentro.
Sono in parola con Marco per andare a fare una super via in Svizzera peccato che prima la colonnina di mercurio decida di schizzare verso l’alto per poi tornare a precipitare verso il basso causa temporali. Il programma ovviamente salta e ora siamo alla ricerca di un’alternativa sapendo che nel primo pomeriggio dovrebbe venire a piovere. E così la scatola sussulta, il coperchio si solleva e Clara salta fuori; l’amico è ben propenso e accetta di buon grado la nuova avventura e quindi ci troviamo sotto l’attacco con due fili d’erba per decidere chi parta per primo. Cordata che formi, accordo che trovi! [continua]

Grignetta: Direttissima e sentiero Cecilia (Lecco)

Posted in escursioni on giugno 16, 2014 by fraclimb

domenica 08 giugno

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Si sta al fresco come ad essere davanti ad un altoforno: pensare di dovermi trascinare su per la Direttissima mi da il voltastomaco ma siccome oggi sono l’eroico e impavido capogita, mi metto in testa alla truppa e inizio a tirare i Nadzgul su per il sentiero fino alle catene poco prima del caminetto Pagani. E qui iniziamo a creare gli ingorghi di Ferragosto. Subito non perdo l’occasione per racimolare punti piazzando come un fulmine una bella fissa a sostituzione di un tronco di cavo spezzato quindi, lasciando scorrere un po’ di traffico, do modo ai nuovi maestri di discutere sull’ammontare del riconoscimento che mi spetta. Dipanato l’ingorgo e superato il tratto più tecnico, continuiamo la nostra salita raggiungendo la base del canalone Angelina dove, magnanimamente, concedo una pausa riflessiva e ristoratrice. Ma mai un condottiero forte e vigoroso potrà mettersi a riposo e piuttosto dovrà sempre dare esempio di infaticabile sprezzo della stanchezza! Così mi guardo intorno e scorgo l’occasione per riempire ulteriormente lo zaino di preziosi punti: il cartello indicatore giace a terra ferito e sofferente, lo rialzo, costruisco un sostegno di sassi e lo rimetto così in funzione. Minimo saranno 10 punti in manualità!

Il piede si muove certo, sicuro e vittorioso su per le placchette e poi per l’infido nevaio tracciando il percorso verso il sentiero Cecilia; da qui conduco il gruppo verso la cresta Cermenati scoprendo cosa significhi realmente la sigla ASAG: Accompagnatore Scoppiato di Alpinismo Giovanile! I ragazzi però tengono duro e, nonostante abbia appunto perso uno dei giovani accompagnatori, serro i ranghi e conduco la truppa verso l’agognata vetta. [continua]

Qualido: Quote Rosa (val di Mello, Sondrio)

Posted in vie alpinistiche su roccia on giugno 16, 2014 by fraclimb

sabato 07 giugno

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Qualido; solo a sentirne il nome da un lato mi viene il latte alle ginocchia ma dall’altro le mani iniziano a prudere. Con frenetico isterismo sfoglio assatanato le pagine della guida; i fogli lucidi corrono senza però riuscire a tenere la scia della mente che è ben già più avanti. Studio difficoltà e sviluppi finchè alla fine infilo nello zaino anche la frontale individuando un paio di alternative alla “passeggiata” proposta da Cece.

Al parcheggio la decisione non è ancora presa e quindi, anche se la probabilità di attaccare una delle mie proposte è quantomeno bassa, aggiungo ai ferri anche chiodi e martello prima di iniziare ad arrancare su per il sentiero. Intanto la parete sembra divertirsi a giocare con il nostro fiatone mostrandosi sempre più vicina quando in realtà siamo separati dall’abisso cui noi continuiamo imperterriti a non prestare attenzione macinando metri su metri a testa bassa come muli verso la promessa della carota. La prima vera difficoltà è l’attraversamento del torrente: questo spumeggia e rumoreggia sogghignando sotto i baffi ben sapendo che la sua trappola scatterà nel pomeriggio quando la portata sarà decisamente più importante. Comunque consci dell’incaprettamento e senza badare al fatto che ad ogni azione consegue una reazione, da bravi e impavidi caiani ce ne infischiamo di quel che sarà e, brancate le fisse logore, ci dedichiamo al lavaggio di scarpe, calzettoni, piedi e tutto ciò che si trova sotto il ginocchio. Il fresco passaggio in lavanderia corrobora e tonifica la muscolatura tanto che lasciamo correre e passiamo oltre la muraglia su cui una folla d’arditi è già intenta nella propria battaglia mentre il cuore singhiozza e le gambe iniziano a rallentare pensando a quel che sarebbe potuto essere se ci fossimo spinti un po’ oltre. [continua]

Parete san Paolo: la Cengia Rossa (Arco, Trento)

Posted in vie alpinistiche su roccia on giugno 9, 2014 by fraclimb

lunedì 02 giugno

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Per noi la cengia rossa è stata un po’ come la tenda rossa di Nobile per i soccorritori: un obiettivo avvicinabile solo dopo una lotta estenuante e sfiancante; praticamente passo quasi più tempo qui che non sabato al Precipizio!
Domenica andiamo a pattinare sul marmo di Carrara dei massi dietro il campeggio, giusto per mantenere la confidenza con l’uso dei piedi e l’estremo scivolamento; fortuna vuole che qui la chiodatura sia particolarmente abbondante! Poi in serata ci troviamo con Silvia e Michelangelo per andare il giorno successivo a fare una via che poi sarebbe il nostro secondo tentativo dopo la positiva disfatta di Romantica. Ma quando sgusciamo dalla tenda il cielo non è proprio ridente: Micol è piuttosto stanca e impensierita mentre dal canto mio ho la faccia di un lottatore di box al termine dell’incontro. In tali condizioni raccattiamo la nostra mercanzia, mettiamo insieme i nostri cocci e ci prepariamo per la nuova avventura. Inutile dire che sono così su di giri e bramoso di mettere le mani sulla roccia che, appena arrivati al parcheggio, indosso già quasi tutto il materiale per una big wall quando la coppia di amici si avvicina con fare dubbioso serrando in mano un grosso punto di domanda: la via sa da fare? Ovviamente per il sottoscritto la risposta è positiva mentre gli altri nutrono dubbi sulla tenuta del tempo. Così infilo la scheda nell’urna senza indicare alcuna “ics” e lascio la scelta agli altri: ci rinfiliamo quindi in auto e, abbandonato il progetto iniziale, torniamo verso Arco puntando sicuri alla nuova meta per raggiungere rapidamente il vicino attacco. Qui insomma non si ha nemmeno il tempo di carburare che si è già buttati nell’arena! [continua]

Precipizio degli Asteroidi: Anche per Oggi non si Vola (val di Mello, Sondrio)

Posted in vie alpinistiche su roccia on giugno 6, 2014 by fraclimb

sabato 31 maggio

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Anche per oggi non si vola (e ci mancherebbe pure) ma si staffa e si tirano i rinvii! Quando Cece mi lancia la proposta non so se essere indeciso o fiondarmi sull’attenti con la bava alla bocca: alla fine opto per la seconda ma senza bava.

Esco di casa che è nuvolo, grigio, scuro, coperto. Poco prima di Lecco fa anche qualche goccia e mi viene la tentazione di mandare un sms: porta l’intera! Poi però il meteo cambia e in Valtellina è sereno: andiamo avanti e puntiamo al cainesimo extreme!

Il primo intoppo ce lo mettono i vigili: l’accesso in auto al Gatto Rosso è vietato nei week end; ci mettiamo quindi l’anima in pace e ci accolliamo l’avvicinamento prolungato con buona pace del porta fogli che se ne sta tranquillo al suo posto.

L’incontro con la signora con la falce avviene prima della prassi ma, d’altra parte, lo sapevamo già: iniziamo con un passo su placchetta per proseguire con le fisse. Le osservo, le tiro come fossero le campane della chiesa e poi mi ci appendo e inizio ad issarmi alla marinara. Mi sento tanto un caiano d’altri tempi intento negli allenamenti alla Cassin! Le corde reggono e mi preparo per quel che resta di uno degli avvicinamenti più alpinistici mai fatti fino a raggiungere l’agognato attacco.

Parte Cece: lui si è proposto e a noi va bene, forse perchè non ho idea di quello che ci spetta più in alto, fatto sta che accodarmi lungo lo spigolo è forse la cosa migliore per rodare il motore. Al Precipizio siamo completamente soli, nessuna cordata sulle placche a sinistra né tanto meno su Oceano; forse che ancora una volta siano tutti all’Alkekengi? [continua]

Sasso Malascarpa (triangolo lariano, Como)

Posted in escursioni on giugno 6, 2014 by fraclimb

domenica 25 maggio

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La seconda uscita del corso ci riporta verso Gajum, sopra Canzo. Il tempo, stranamente, sembra giocare a nostro favore con un po’ di velatura che riesce a sopire i raggi del sole e, di conseguenza, l’effetto afa. Dallo spiazzo dove può lasciarci il nostro pullman, risaliamo verso la mulattiera a dire il vero con un giro un po’ arzigogolato per le viuzze del paese. Alla fine raggiungiamo comunque la mulattiera e quindi saliamo alla chiesa di san Miro dove suddividiamo i due gruppi. Questa volta mi metto alla testa dei più giovani che paiono prontamente vogliosi a sfacchinare su per il sentiero. E io cerco di soddisfarli il più possibile anche perchè vedo che mi seguono apparentemente senza problemi! Così maciniamo metri sentendomi il loro fiato sul collo finchè poi il gruppo inizia a sgranarsi. La meta è però oramai vicina e così, tenendo duro, raggiungiamo i Nazgul che, a dire il vero, hanno da poco preso posizione di fronte al primo affioramento roccioso del Malascarpa. [continua]