Archivio per settembre, 2011

Passo san Giacomo (val Bedretto)

Posted in escursioni on settembre 29, 2011 by fraclimb

domenica 25 settembre

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Sono teso, non sono sicuro del giudizio della giuria e questa sensazione non può rincuorarmi sul destino del nostro assistito. Abbiamo condotto un’impeccabile linea difensiva, insinuando il dubbio sull’attendibilità dei testimoni e sull’integrità del pubblico ministero ma poi l’errore finale potrebbe avere distrutto la nostra torre d’indizi e dubbi come fosse un fragile castello di carte. Non mi importa del destino del derelitto, quanto di quello del mio maestro che tanto mi ha insegnato in questi anni: se l’imputato sarà assolto, verranno da valli lontane a chiedere il nostro aiuto, altrimenti verremo indicati come incapaci a salvare un’anima dalle grinfie del maligno e per noi verrà il tempo di migrare laddove non giungono le malelingue. Tutto è iniziato cinque giorni fa, il 20 settembre dell’anno 1300, quando quella strega della domestica della vittima ha mosso le sue accuse verso il nostro assistito. Da allora non abbiamo chiuso occhio nella speranza di tirare fuori dall’impiccio il povero accusato e far si che il borgo mastro potesse reputarlo innocente. Sono stati giorni intensi in cui non abbiamo chiuso occhio e ora, un po’ come si attende il primo germoglio, restiamo tutti in trepidante attesa in compagnia di un estenuante silenzio. [continua]

Ghiacciaio dell’Aletsch e Hangebrucke (Vallese)

Posted in escursioni on settembre 27, 2011 by fraclimb

sabato 24 settembre

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L’espressione “decidere all’ultimo” calza a pennello con la programmazione del sabato. L’idea è quella di ripetere un’esperienza analoga a quella di circa un anno fa sulla Direttissima in Grignetta, solo che questa volta Alessia, Boris e Magalì vorrebbero restare a dormire al Brioschi. Ma, dal momento che le intenzioni sono cosa diversa dalla realtà, i piani vengono completamente rivoltati come un calzino e così verso le 10 di sera ci troviamo a consultare mappe, carte e guide per scegliere l’itinerario dell’indomani.

In realtà Boris ha già un’idea abbastanza chiara e, ad un tratto, estrae il coniglio dal cappello proponendo la sua meta: l’Aletsch! Una consultazione rapida alla cartina e al prezzo delle funivie e la meta è decisa.

Così sabato superiamo la Nufenen per poi scendere verso Briga e raggiungere la funivia che ci porta 800 metri più in alto, praticamente in linea con la lingua terminale della colata glaciale più lunga delle alpi. Il panorama è quantomeno insolito: al nostro punto d’osservazione numerosi chalet si scaldano ai raggi di un caldo sole autunnale, mentre la tenera erbetta dei pascoli si lascia docilmente accarezzare da una leggera brezza. Poco più in là, invece, è il regno dei ghiacci che vomitano acque lattiginose dalle loro fauci scure. [continua]

Torre Venezia: Tissi (Dolomiti)

Posted in vie alpinistiche su roccia on settembre 22, 2011 by fraclimb

sabato 17 settembre

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Il problema del meteo è che non ce la si può prendere con nessuno; si può inveire, si può urlare ma, qualsiasi cosa si dica, sono sempre e comunque parole che si perdono nel vento.

Così è stato quando lunedì e poi martedì e mercoledì guardavo le previsioni meteo: bello stabile fino a venerdì pomeriggio, poi piogge nella giornata di sabato e diluvio universale domenica. Ma la cosa più fastidiosa è vedere che poi lunedì torna il sole: insomma oltre il danno, la beffa!

I miei sogni di gloria al Bianco, nati dall’ultimo fine settimana, svaniscono quindi già a metà settimana. Ho il morale sotto le suole delle scarpe: mi vedevo appeso a quel granito rosso, sognavo il bivacco a quelle altezze ma niente, tutto da riprogrammare. Punto allora lo sguardo a est, più che altro per curiosità; lì il tempo sembra meglio (incredibile!) e già mi focalizzo sul nuovo obiettivo: Cassin alla Ovest in Lavaredo. Ma Fabio soffia sulla debole fiammella della speranza: troppo lontano e poi domenica vuole essere con Alex.

Mi trovo quindi a dover programmare di nuovo il week end; resto sempre centrato su Cassin ma, questa volta, alla torre Trieste. Gioco di nuovo la mia carta e inizio a cercare relazioni su internet. Cerco anche di convincere Fabio ma, in effetti, anche su quella via si rischia il bivacco e quindi, sommando alle condizioni dell’amico le previsioni che non garantiscono asciutto per la domenica, devo tararmi per l’ennesima volta: Tissi alla torre Venezia. Questa volta la decisione è presa. [continua]

Val Ferret: rifugio Bonatti e Tete de la Bernarde (val d’Aosta)

Posted in escursioni on settembre 14, 2011 by fraclimb

sabato 10 e domenica 11 settembre

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La due giorni dell’alpinismo giovanile ci porta ai piedi del Gigante, nella ricca e opulenta Courmayeur con obiettivo il rifugio Bonatti e la Tete de la Bernarde, proprio di fronte alle Grandes Jorasses.

Raggiungiamo la località valdostana a metà mattina mentre un gruppetto dispettoso di nuvole staziona sulle pareti dei 4000 lasciandoci intravedere solo la sommità del Bianco ma non la sua vertiginosa parete che precipita sulla Brenva. Continuo quindi a distrarmi nella speranza di vedere i Freney o il Grand Pilier d’Angle mentre il nostro torpedone risale in val Veny. Le nuvole intanto, come le onde del mare sulla scogliera, si scaraventano contro la parete dell’Aiguille Noire che si leva a protezione del tratto soprastante della cresta di Peuterey, per poi essere ributtate all’indietro. E anche le Grandes Jorasses riposano cullate da soffici batuffoli di zucchero filato che ne accarezzano le pareti mentre sopra di noi regna l’azzurro del cielo.

Iniziamo la nostra salita verso il rifugio Bonatti prendendo il sentiero che sale al Bertone per poi traversare lungo un sentiero-balcone sui 4000 della valle. Le nuvole continuano a muoversi lasciandoci finalmente intravedere le strutture del Bianco e la macchina fotografica non può che continuare a scattare ripetutamente: sono in piena sindrome da giapponese! [continua]

Norvegia: Lofoten (capitolo II), The Front Side e Paradisiet

Posted in vie alpinistiche su roccia on settembre 11, 2011 by fraclimb

domenica 07 agosto – venerdì 19 agosto

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[precedente] III-V giorno: le Lofoten (09-11 agosto)

Abbandonato il pesante fardello nel bagaglio del bolide, mi sento incredibilmente libero e leggiadro mentre Alex scarica tutta la potenza della Nissan sul nastro d’asfalto che ci conduce alla prima cittadina che campeggia nell’elenco alfabetico di ogni atlante: Å! Il villaggio è costituito da una serie di piccole casupole rosse che circondano il porto mentre da ogni dove spuntano le strutture per l’essiccazione del merluzzo: quando questi pali sono completamente sommersi dagli stoccafissi, da queste parti deve esserci un odore pungente! Gironzoliamo tra le case che, vanitose, si specchiano su un mare che non ha nulla da invidiare con quello della Sardegna, per poi puntare le ruote della macchina verso nord con obiettivo il paradiso dell’arrampicata. La prima cosa da farsi è individuare un posto dove piazzare le tende. Scoviamo così, in prossimità di Kalle, una tranquilla insenatura dove piazzare le nostre tende: l’area è inoltre attrezzata con una piccola fontanella e due bagni e quindi decidiamo di stabilire il nostro campo per i quattro giorni successivi.

La mattina ci svegliamo con un tempo grigio e a tratti piovoso; solo dopo un paio di giorni capiremo che il clima qui è così: brutto al risveglio per poi migliorare con l’avanzare della giornata. D’altro canto, la presenza della luce per 24 ore filate, ci permette di svincolarci dai soliti schemi legati al ciclo del sole garantendoci giornate sempre dense di attività. [continua]

Fiamma del Torrone: Fiamma d’Autunno (val Masino)

Posted in vie alpinistiche su roccia on settembre 6, 2011 by fraclimb

sabato 03 settembre

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Anche per oggi sono vivo! La lezione di questo sabato? Guardare le relazioni prima di accettare un qualsiasi invito da parte di Luca.

La sua proposta arriva già a inizio settimana con un allegato alle solite mail; a dire il vero non mi soffermo sulla via ma, vuoi per il tono della mail, vuoi perchè anche Cece sembra interessato alla salita, accetto ben volentieri la proposta. Poi col passare dei giorni, viene fuori che venerdì non potrò salire in valle e così propongo qualcosa di più vicino, raggiungibile partendo la mattina da Como: non mi va l’idea di toccare il cuscino per poi sentire il trillo della sveglia! Ma Luca mi persuade che si può benissimo partire da San Martino verso le 8, che in 3 ore dovremmo essere all’attacco, che i primi due tiri sono di zoccolo, poi ce ne sono due di VI (che dovremmo superare velocemente, dice lui) e solo i restanti due potrebbero dare qualche problema. La trappola è scattata e l’allocco ci casca in pieno. Abbocco all’esca senza minimamente accorgermi dell’amo celato dalla succosa leccornia e mi invischio completamente in qualcosa ben più grande di me. Cece invece si lascia illuminare dai bollini del CAI e prende la via per Arco lasciandomi  boccheggiare nella rete di Luca in compagnia dell’altro pesce Fabio.

Alle 6:30, a braccetto con un sonno indicibile, sono a San Martino davanti alla casa di Luca. Sistemiamo il materiale e alle 7:00 partiamo: non sono per nulla convinto che impiegheremo solo 3 ore per arrivare alla Fiamma del Torrone né, tanto meno, che risolveremo i tiri di VI senza nessun problema ma nessun dubbio balena alla mia mente che oramai barcolla ipnotizzata in una sua dimensione. [continua]