Archivio per gennaio, 2012

Val Masino: seconda cascata dell’Oro

Posted in cascate on gennaio 30, 2012 by fraclimb

sabato 21 gennaio

RELAZIONE

FOTO

“Ice climbing” va bene, “extreme” un po’ meno. Mi trovo con Colo e Luca senza aver definito dove andare: il vento della pianura promette tempo estremo sulle Alpi e la conferma ci arriva dalle masse di nubi nere che fagocitano le alture verso Chiavenna. Puntiamo alla val Masino; il tempo sembra un po’ meglio, siamo nell’occhio del ciclone: verso la Valtellina è il regno delle tenebre, in Svizzera comanda la tempesta. Speriamo che il ciclone non decida di volgere lo sguardo da qualche altra parte!
La neve imbianca modestamente i lati della strada già da Ardenno; man mano che saliamo si fa più consistente finchè, verso San Martino, tracce della bianca poltiglia ricoprono l’asfalto. L’avventura inizia appena usciamo dal ultimo paese: la strada è completamente imbiancata e la Peugeot di Colo apre la pista nei 20 centimetri di polvere. In cielo stazionano ancora le nuvole mentre il bosco dorme sotto il fresco strato nevoso. Una luce giallastra illumina l’ambiente accendendo i toni di bianco e nero della valle esaltando le forme aguzze delle pareti. Procediamo senza alcun problema fino all’ultimo tornante dove inizia la traccia che porta alla Merdarola: Colo arresta la macchina e poi non riusciamo più a partire. Decidiamo di proseguire con la mia dopo aver montato le catene e quindi riprendiamo il viaggio fino ai Bagni di Masino. Una fitta nebbia ricopre la vallata e, nonostante dubitiamo della presenza di ghiaccio, ci avviamo verso le cascate dell’Oro camminando su un tappeto soffice e immacolato. [continua]

Pubblicità

Medale: Taveggia e Gocce Imperiali

Posted in vie alpinistiche su roccia on gennaio 20, 2012 by fraclimb

domenica 08 gennaio

RELAZIONE

FOTO

Ancora una volta mi trovo invischiato con Luca e Fabio; oramai è lampante: circondato dal calore delle mura di casa, trovo un inaspettato piacere a pianificare il week end e a sognare come arrabattarmi per venire a capo del problema di turno. Poi va a finire che quando i cazzi si fanno veramente duri mi chiedo cosa diavolo mi sia saltato in mente, ordino a Luca (perchè poi, di fatto, è lui che ci tira fuori) di tirare per bene la corda mentre con tecniche raffinate di staffate estreme guadagno un millimetro dietro l’altro. È tipo la danza del ventre: si porta il bacino verso la roccia con un movimento rapido mentre si urla “blocca” per poi ricadere immediatamente sull’imbraco; lo spostamento permette di guadagnare si e no 3 o 4 centimetri che, per l’allungamento della corda, si perdono appena ci si appende. A quel punto l’unico modo è staffare. Non mi sono ancora trovato così nella merda da dover utilizzare i prussik sulla mia stessa corda, ma c’è sempre tempo!
Non mi ricordavo che la Taveggia fosse così unta. È stata la mia prima via in Medale, salita con Lorenzo. Ricordo solo il tetto intorno al VII/VII+, o meglio: l’unto delle sue prese. Per il resto è il buio assoluto. Lasciamo scaldare le braccia e le dita di Luca facendolo scalare da primo; oltretutto, in questo modo, dovremmo guadagnare del tempo prezioso. Anche perchè Fabio dev’essere a casa presto. Lui e i suoi orari caiani: era disposto a trovarsi a Lecco alle 8:30, solo perchè gli avevo proposto le 9:30. Sostanzialmente ha una sola fascia oraria: 7:00 o 7:30, sia se vai a far cascate in culo ai lupi sia se vai in Medale. Alla fine della giornata dobbiamo però ringraziare la sua indole: se ci fossimo trovati all’orario inizialmente pianificato (effettivamente un po’ troppo da FF) saremmo scesi col buio. [continua]

Lago di Como: Pigra

Posted in escursioni on gennaio 18, 2012 by fraclimb

sabato 07 gennaio

RELAZIONE

FOTO

Vorremmo andare a sciare ma le previsioni tempestose sulle Alpi ci spingono a moderare le nostre ambizioni puntando ad una passeggiata sulle rive del Lario; d’altro canto è parecchio tempo che Micol non caiana e gettarci nella baraonda dopo un lungo periodo di astinenza non è certo consigliabile. Mi sarebbe piaciuto passare una giornata sulla neve in sua compagnia anche perchè, partendo per Liverpool, questa poteva essere per lei l’ultima opportunità per lasciar correre i suoi sci sul bianco elemento. Lancio quindi qualche proposta escursionistica dopo aver escluso l’opzione falesia per timore del freddo ma, in realtà, l’obiettivo lo sceglie Micol spulciando un interessante libricino con diverse salite della zona: raggiungeremo Pigra a piedi lungo una ripida e solatia mulattiera. In fondo è una meta nuova anche per il sottoscritto e non nascondo che quel piccolo agglomerato mi aveva già incuriosito. In sintonia con il programma di puro piacere, partiamo da casa piuttosto tardi e, in tutta comodità, raggiungiamo la val d’Intelvi: la strada fino al parcheggio ha una pendenza allucinante, forse pari a quella che porta al parcheggio per l’Antimedale: spero che la Punto non si ribalti mentre pigio sull’acceleratore e il display segnala consumi da capogiro.
In giro non c’è nessuno nonostante il sole stia scaldando già da diverse ore tanto è vero che dopo pochi minuti siamo già costretti ad una pausa per levare gli abiti in eccesso; sembra di essere in pieno autunno: siamo circondati da diversi toni di gialli e marroni mentre una spruzzata di neve imbianca i versanti in ombra. [continua]

Val Poschiavo: Cascatone

Posted in cascate on gennaio 15, 2012 by fraclimb

venerdì 30 dicembre

FOTO

Evidentemente ci troviamo gusto: il freddo e le intemperie sembrano quasi gli ingredienti necessari per andare a fare cascate. Le previsioni annunciano vento tempestoso sulle Alpi mentre il sottoscritto e Fabio illuminati da un raro ma provvidenziale barlume di sanità mentale andiamo a ficcarci proprio ai loro piedi, in val Poschiavo. Chiarito che non ho alcuna intenzione di fare da primo il tiro più duro, mi metto l’animo in pace e mi preparo al prossimo ballo con la paura. Questa volta ho scelto gli scarponi da scialpinismo che garantiscono una maggiore rigidità mentre mi ostino a non procurarmi le dragonne da attaccare all’imbraco; insomma, anche per oggi non vincolo le picche al mio corpo.

Ci infiliamo sul nastro d’asfalto che porta a Cavaglia sotto un cielo che si fa sempre più grigio mentre il vento sembra dormire sonni profondi: possibile che le previsioni abbiano cannato? L’idea non mi tocca minimamente e continuo a osservare con un po’ di preoccupazione quelle nuvole scure che volteggiano sopra le nostre teste.

Ben presto siamo costretti a fermarci: le gomme slittano sulla lastra ghiacciata del tornante costringendoci a montare l’ammasso di ruggine che Fabio chiama catene mentre inizia a nevicare. Vorrei fare dietro front: temo di rimanere bloccato per la neve che attacca immediatamente appena si posa per terra ma non dico nulla e attendo l’evolversi degli eventi. Saliamo lentamente finchè una jeep ci sbarra la strada: oltre è impossibile proseguire anche perchè la strada non è più pulita e quindi l’unica possibilità è levare il deretano dal caldo e comodo sedile e iniziare a sfacchinare. [continua]

Val Leventina: Foisch (Ticino)

Posted in scialpinismo on gennaio 9, 2012 by fraclimb

mercoledì 28 dicembre

 RELAZIONE

FOTO

Nonostante lo spesso strato di polvere, gli sci emanano ugualmente un tanfo di naftalina. Oggi provo a dare il via alla stagione sci alpinistica. L’inverno dalle nostre parti è stato piuttosto avaro di precipitazioni anzi, a dire il vero sono settimane che non cade una goccia di pioggia e, in montagna, di neve se ne vede ben poca. Le grigne sembrano sprofondare e inabissarsi in un piacevole stato autunnale tantè vero che se continua così credo che pungolerò Fabio per salire alla Fisarmonica. Le montagne sopra Como sono messe anche peggio: verde, verde e ancora verde con un tono di giallino giusto a ricordare che, almeno di notte, dovrebbe fare freddo. So di essere in inverno perché me lo dice il calendario e perché ho tirato fuori le picche per il resto potrebbe essere benissimo ottobre.

In Svizzera la situazione non sembra essere poi molto differente ma ho comunque fiducia nelle indicazioni ricevute e quindi proseguiamo verso nord. Pochi chilometri prima di Airolo scorgiamo finalmente le tracce dell’inverno: la neve ricopre i pendii anche se non sembra sufficiente per una sciata ma fortunatamente le condizioni migliorano quando raggiungiamo il parcheggio a Brugnasco. [continua]

2011 in review

Posted in Uncategorized on gennaio 8, 2012 by fraclimb

The WordPress.com stats helper monkeys prepared a 2011 annual report for this blog.

Here’s an excerpt:

The concert hall at the Sydney Opera House holds 2,700 people. This blog was viewed about 33.000 times in 2011. If it were a concert at Sydney Opera House, it would take about 12 sold-out performances for that many people to see it.

Click here to see the complete report.

Antimedale: monotiri e Chiappa

Posted in vie alpinistiche su roccia on gennaio 3, 2012 by fraclimb

martedì 27 dicembre

RELAZIONE

Il panettone brontola ancora nello stomaco insieme all’arrosto; la miglior soluzione per iniziare a smaltire le calorie in eccesso è andare a scalare in qualche falesia. Essendo un giorno lavorativo, scegliamo le ripide placche dell’Antimedale confidando nell’assenza di code sulla parete. In effetti troviamo solo due cordate in procinto di salire la via degli Istruttori e in tutta tranquillità proseguiamo ai monotiri.

Mentre Luca e Riccardo “ilsosiadiManolo” si sfondano su lunghezze ben più dure, Cece sale senza esitazioni su Calypso: sono perplesso, ho l’intestino in subbuglio e il fatto di non essermi scaldato su qualcosa di umano non giova al mio stato di malessere così al terzo spit mi faccio calare. Marchio il territorio e ritorno alla parete; in qualche modo porto a casa la lunghezza senza dover aprire il paracadute ma ho ancora la testa imballata. Provo quasi le stesse sensazioni di Hombre de Mar; insomma, mi sento una merda! [continua]