Archivio per agosto, 2013

Torre Costanza: l’Altra Faccia della Grigna. Mongolfiera: Zerowatt (Grignetta)

Posted in vie alpinistiche su roccia on agosto 27, 2013 by fraclimb

sabato 24 agosto

RELAZIONE pdf (l’Altra Faccia della Grigna)

RELAZIONE pdf (Zerowatt)

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Niente caianesimo e alpinismo estremo rendono Fraclimb pazzo furioso!

Niente caianesimo e alpinismo estremo rendono Fraclimb pazzo furioso!

Fine della depressione! Il farmaco fa effetto ancor prima di essere completamente ingerito. Fraclimb è tornato!

La sveglia antidiluviana per andare in Grignetta desta gli istinti caiani anche se oggi dovremo attivare più il lato sportivo che quello del ciapa e tira! Intanto, però, c’è l’avvicinamento che già come antipasto non è mica male: lo conosco oramai a menadito, solo che questa volta non riempirò l’aria con il battere del martello, non ho con me le staffe e non dovrò inventarmi strane evoluzioni per guadagnare qualche misero centimetro di parete. Resta il fatto che sono assatanato: mi divoro l’avvicinamento e poi mi metto in contemplazione della Costanza. Oddio, la roccia sembra un agglomerato di calcare e erba, una specie di bruttona brufolosa imbellettata. Con un velo di dubbio inforco l’imbraco accettando comunque ben volentieri l’invito di Cece a partire da primo. Le scarpe iniziano a mordere la roccia, le dita ad arcuarsi sulle tacche mentre miro la prima ancora di salvezza: se cadessi prima di rinviare, tornerei in un batter d’occhio ai Resinelli. La noia sarebbe poi dover risalire su per ripigliare lo zaino!

In ogni caso raggiungo il primo spit senza che nemmeno un brufolo mi scoppi sotto le dita; d’altra parte la roccia è uno spettacolo della natura: apparentemente brutta e poco invitante, rivela la sua vera essenza man mano che ne si esplorano i meandri. Spalmo e spingo, strizzo e tiro e Cece si allontana sempre di più. Mi fondo con la parete, divento un tutt’uno con la roccia e ogni pensiero si volatilizza nel nulla. Un aggancio di tallone dopo e sono in sosta. La Fisarmonica mi strizza l’occhio dal lato opposto con la sua sosta di calata mentre un’altra cordata si appresta a salire la via del Littorio.

Il vagoncino dell’ottovolante riprende la sua corsa: la sensazione è sempre la stessa e, ancora una volta, viene immediatamente smentita. Cece sale su un altro tiro strabiliante mentre il sottoscritto lo osserva scalare in attesa di passare alla successiva porzione. [continua]

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Torrione Palma: Cassin con variante Tenderini (Grignetta)

Posted in vie alpinistiche su roccia on agosto 22, 2013 by fraclimb

domenica 18 agosto

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Forse i Maya avevano ragione: finalmente riesco a mettere le mani sulla Cassin al Palma e i piedi sulla rotta vetta del torrione! O forse è solo un misero contentino ad un anno catastroficamente disastroso: superatane la metà già da diverse settimane, il palmares caiano resta scarno, vuoto come il deserto dei Tartari, salvato solo da un mese di luglio più misericordioso dei precedenti.

Non ho grandi alternative e la scelta pare quasi obbligata visto che mi trovo da solo sulle rive del Lario mentre gli altri sono sparpagliati sulla catena. Per lo meno, le temperature sembrano volgere a mio favore e così, vittima di una crisi di astinenza, lascio Micol a crogiolarsi al lago e salgo verso la vicina Grignetta. La presenza umana è uno specchio dei bollini accumulati fin qui: praticamente non c’è in giro nessuno e, d’altra parte, non potrebbe essere altrimenti visto che a metà agosto gli obiettivi dovrebbero essere ben altri! Oramai però il treno ha iniziato a deragliare e devo quindi solo sperare di limitare i danni!

Salgo lungo la Direttissima con le gambe fiacche, molli; vedo solo il bicchiere mezzo vuoto mentre supero la scaletta e la pentola di fagioli interiore ribolle del suo carico: devo assolutamente trovare una valvola di sfogo! Intanto, solo in compagnia dei miei pensieri, raggiungo il canale sotto il Palma; risalgo l’intaglio trovando finalmente un po’ di equilibrio mentale solo dopo una delicata placchetta e un successivo scaricamento delle interiora: possibile che fosse solo un problema di merda?

La turbolenza si affievolisce e io raggiungo l’attacco della via. Supero la prima lunghezza slegato e così vorrei fare anche per la successiva ma un insolito campanello d’allarme inizia a trillare all’impazzata. Dopo un vano tentativo, ribattuto da un muretto di poco superiore al III ma con sovrabbondanza d’erba e di rocce apparentemente poco salde, mi rintano nella sosta pronto a ripartire sostenuto dalla sicurezza della corda. Trovo tutto più complesso rispetto le mie attese ma comunque proseguo la mia progressione verso l’alto unendo due tiri in uno. Le nubi che ho in testa non si sono ancora completamente dipanate, solo iniziano lentamente ad aprirsi. [continua]

Cengalo: spigolo Vinci integrale (val Masino)

Posted in vie alpinistiche su roccia on agosto 18, 2013 by fraclimb

domenica 28 luglio

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Ho programmi ambiziosi, sogno un’impresa con la I maiuscola ma la mia proposta si scontra subito con i piani degli altri caiani e naufraga come una barca in mezzo alla tempesta. La notizia mi getta nel totale sconforto, soprattutto perchè le previsioni hanno annunciato bello stabile e caldo; non mi sembra possibile che ci lasceremo sfuggire un’occasione tanto ghiotta! E invece va proprio così: ognuno per la sua strada mentre nemmeno troppo in lontananza vedo una grande X rossa abbattersi sull’ennesimo week end.

Ma dopo le lunghe ore di depressione, quando oramai lo scacco matto sembra l’unica certezza, provo a muovere le pedine nel disperato tentativo di salvare capra e cavoli. Sarà una soluzione di ripiego ma, almeno questo è il mio convincimento iniziale, se questo fosse stata l’alternativa di qualche anno fa, l’avrei sognata e desiderata intensamente.

Così faccio partire la mail alla quale Riccardo non tarda a rispondere: “non sto nella pelle, però…”. Però?! Come “però”!?!Mi sembra incredibile, la beffa del secolo; la conclusione più ovvia di un anno fin qui andato a rotoli: si potrebbe fare di tutto ma non trovo i soci! Non mi resta che darmi all’alpinismo estremo solitario!

E così arriva l’ultimo giorno utile; sono in trepidazione, Riccardo sembra svanito nel nulla ma, proprio quando credo di dover giocarmi un’alternativa all’alternativa, arriva il messaggio: si va!

Sono le 7 del sabato sera quando ci troviamo poco sotto i Bagni a smistare il materiale nei due zaini e poi, pronti via, iniziamo a spararci l’immane salita verso la Gianetti. In realtà il rifugio è solo un punto nella valle perchè noi, da buoni comaschi risparmiatori, ci accomoderemo nei nostri sacchi a peli, sotto un tetto di stelle! Ho ben chiaro i programmi per l’indomani e non tardo a esporli al mio nuovo compagno d’avventura: se dev’essere spigolo Vinci che sia l’integrale! Lui non batte ciglio e così mi assopisco in attesa di voltare una nuova pagina del mio diario caiano.

L’alba e i rumori della cucina del rifugio mi destano da un sonno ristoratore durante il quale mi sono limitato a lottare con la granitica corda-cuscino prima di sostituirla col più comodo piumino. [continua]