Archivio per giugno, 2022

Punta Torelli: Selen (val Masino, Sondrio)

Posted in vie alpinistiche su roccia on giugno 26, 2022 by fraclimb

sabato 28 maggio

Il Walter la butta là sapendo già in principio che non riceverà un rifiuto. È come se qualcuno dovesse offrire una fornitura a vita di gelato: come si fa a dire di no? Visto che la domenica è prevista l’uscita del corso caiano in Valle, perchè non approfittarne per una “sgambata” su qualche parete in quota per poi fermarsi a dormire a San Martino? Carico l’occorrente sul Caddy e inizio ad arrovellare il cervello sulla possibilità di far visita finalmente all’Escudo. Ma il Walter rilancia: val Porcellizzo, maggior dislivello, più fatica e quindi maggiori possibilità di propiziarci le sacre divinità del Cainesimo. È quasi l’abbonamento per un mese alla consegna a domicilio di un vassoio di paste. Così finisce che parcheggio il mezzo sotto gli abeti dopo le terme e con lo zainetto minimale da gita domenicale chiedo al Walter se riusciremo a battere il tempo della Molteni. Lui mi guarda dubbioso: non si sente così in forma e poi quella volta avevamo quasi corso. Così mi metto davanti e inizio a salire regolare. I vari punti del sentiero si susseguono uno dietro l’altro: prima le Termopili, poi la rampa che mi fotte (ho sempre idea che sia più corta della realtà) e finalmente il pianone. Da qui il sentiero è semplicemente infinito mentre Badile e Cengalo sembrano inesorabilmente inavvicinabili: sempre lì, alla stessa distanza, indifferenti alla fatica del buon caiano. Eppure quando arrivo alla Gianetti l’orologio non segna un tempo tanto differente dal giretto al Badile: poco più in alto qualcuno sta iniziando ad attaccare il Dente della Vecchia con lo spigolo della Torelli che si alza subito dietro. È a quella parete cui punta il Walter. Qualche chiazza di neve agonizzante giace a ricordo di un inverno asciutto il cui unico inutile vantaggio sta nella possibilità di trovarsi già da queste parti in questo periodo dell’anno. Scrutiamo la parete e cerchiamo i segni della via finchè il primo fix fa bella mostra di sé sulla placca poco più a sinistra del punto in cui ci troviamo. Parte il Walter, raggiunge la protezione e poi prosegue sempre in diagonale perchè quella sembra la direzione che noi pivelli deduciamo dalla foto. [continua]

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Gletschorn: Little Chamonix (Uri)

Posted in vie alpinistiche su roccia on giugno 21, 2022 by fraclimb

sabato 14 maggio

– Oh cazzo! – Mi volto verso il basso, alla base della parete da dove mi è giunta l’imprecazione e vedo lo zainetto con dentro acqua e piumino zampettare e poi rotolare verso valle. Rimbalza un po’ qua e un po’ là, poi inizia a scivolare e quindi finalmente si ferma qualche decina di metri sotto l’esterrefatto Cece. Scendere quei pochi metri sarebbe una mezza follia o un’impresa titanica: certamente la neve non reggerebbe il peso e l’amico si troverebbe a nuotare nella massa fredda per poi probabilmente collassare estenuato. La sola cosa logica da fare è una: abbandonare la salita e tornarsene con la coda tra le gambe. Infatti noi ce ne freghiamo e optiamo per l’altra soluzione, quella che potrebbe essere l’anticamera per un epico tragico epilogo caiano: fregarsene dello zaino e portare a termine la salita. Il dilemma non è tanto legato alla mancanza del vestiario che, visto il caldo fotonico da ferragosto in Sicilia, difficilmente potrà crearci qualche problema, quanto al fatto che non avremo con noi nulla per calmare l’arsura della gola. E io inizio già ad avere sete. Sarà forse perchè sulla prima lunghezza ho quasi subito dovuto estrarre dal cilindro qualche mossa degna dei ristabilimenti sui boulder o, più probabilmente, perchè per oltre due ore ho fatto come il cero pasquale: colato sotto il martellante picchiare dei raggi solari.

Eppure il preambolo è stato di tutto altro tono a partire dal messaggio di Cece che ridesta quell’istinto caiano che la mia idea iniziale di andare in Valsassina a fare l’FF cerca invano di soffocare: – Ho un’ideuzza: fare una via zona Furka… – Praticamente è un invito a scofanarmi un vassoio di pasticcini, non ci vuole un genio a fare 2+2: andare da quelle parti significa solo una cosa, avvicinamento con gli sci e poi arrampicata su un granito e in un ambiente che pare il Bianco! Ogni programma nella valle ai piedi delle Grigne si squaglia come il gelato nel forno o, per stare più in tema, come il sottoscritto e Cece sull’avvicinamento. Così ci troviamo al Melillo: afferro la brioche con la mano-badile e il dolce sembra sparire tra le dita prima di finire inghiottita a fare compagnia ai biscotti della colazione. [continua]