Archivio per febbraio, 2019

Val Malenco: rifugio del Grande Camerini e passo Vazzeda (Sondrio)

Posted in ciaspole on febbraio 21, 2019 by fraclimb

sabato 16, domenica 17 febbraio

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Sono entrato nell’alpinismo degli anni 2000, quello che accende i riflettori mediatici con tanto di collegamento internet in diretta e con un altro bottone spegne il purismo dell’avventura caiana. Già per preparare la salita passo la settimana a guardare la webcam del rifugio Del Grande Camerini ma, soprattutto, quella montagna di neve che ostruisce l’ingresso del bivacco invernale: per la mia mente autolesionista quell’ammasso da spalare è però un ulteriore sprone a partire; poi c’è l’immagine di Chiareggio e della sua strada inesorabilmente bianca che dovremo superare a piedi con una passeggiata piacevole come l’attraversamento della val di Mello dopo una salita in quota.

L’inconveniente ci costringe ad anticipare il ritrovo ma poi perdiamo tempo perchè il Matteo ci impiega mezz’ora per svegliarsi, poi a Chiesa svaligiamo l’alimentari con mio fratello in preda ad un attacco di shopping compulsivo e quindi ci prendiamo del tempo anche per una veloce colazione col risultato che iniziamo a sfacchinare alle 10 e mezza passate. Lo zaino è un basto da spedizione himalaiana con tanto di materassino che cerca di toccare il cielo da sopra la cupola; poi ci sono i maledetti e inutili attrezzi del demonio: le ciaspole. Alla fine della due giorni raggiungerò la matematica certezza che l’invenzione serva solo in pianura o su percorsi perfettamente battuti; praticamente hanno la stessa utilità di un paio di sci d’acqua sulla Streif!

All’imbocco del sentiero le racchette da tennis ci giocano già un brutto scherzo decretando il pensionamento di un cavetto d’acciaio che vincolerebbe il piede e costringendo Davide ad inventarsi un astruso sistema sostitutivo con alcuni legacci. Poi più in alto, nonostante gli ammennicoli, il manto nevoso non sempre riesce a sostenere il nostro peso col risultato che, a intervalli, ci ritroviamo a sprofondare nell’abisso. Ma forse la colpa è solo nostra perchè abbiamo saltato il passaggio dall’esorcista o, forse, bisognerebbe farsene una ragione e, per la prossima sfacchinata, procurarsi un bel paio di sci. [continua]

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Valle Spluga o val san Giacomo: cascata di Borghetto (Sondrio)

Posted in cascate on febbraio 14, 2019 by fraclimb

domenica 10 febbraio

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“Questa cascata non sa da fare!”. All’inizio però le cose sembrano girare in un altro verso. Nevischia ma con fiocchi minuscoli di polistirolo che non riescono ad accumularsi e con la macchina riusciamo a salire senza difficoltà alla frazione sopra Isola. Poi imbocchiamo la mulattiera e rapidamente raggiungiamo il gruppo di baite da cui infilarci nel nebbione e nelle viscere della val Febbraro.

All’attacco della cascata sono col naso all’insù, ipnotizzato dal muro che ci sovrasta nella parte alta e alla ricerca del suo punto debole dove spero di riuscire a passare: questa volta non intendo ripetermi con la fattoria dello zio Tobia! Attacco quindi la cascata sulla parte destra dove forma una rampa relativamente appoggiata. Il ghiaccio è morbido e io mi sento quasi forte, padrone della situazione: forse quest’oggi il coniglio se ne starà chiuso in gabbia. Poi la corda finisce e mi ritrovo in mezzo al nulla di un pendio innevato senza apparentemente avere alcuna possibilità per sostare finchè un albero sulla destra mi leva dagli impicci. Recupero il Gabri e il Danny che poi proseguono verso l’alto avvicinandosi verso il salto che ora sembra un po’ meno disponibile rispetto quando lo osservavo dal basso. Inizia così un conciliabolo sulla linea migliore da salire ma pare più un discorso tra sordi perchè l’unica cosa su cui riusciamo ad intenderci è dove dovrebbe andare la prossima sosta mentre mi resta piuttosto oscuro capire dove, secondo il Danny, dovrebbe passare il tiro dopo. Quindi parto: arrivo sotto le zanne troncate di una serie di stalattiti mentre a sinistra ho una tavola di ghiaccio che suona vuota. Se ci salissi probabilmente proverei l’ebbrezza del surf su cascata. [continua]

Val Malenco: cascata di Zocca (Sondrio)

Posted in cascate on febbraio 7, 2019 by fraclimb

domenica 03 febbraio

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Se la vecchia fattoria dello zio Tobia aveva tanti animali, io almeno ne posso personificare cinque. Il primo e quello che mi sta più a genio quando sono davanti al barattolo di Nutella, a un vassoio di pasticcini o ad una confezione di gelato è il maiale. Il secondo è il cavallo, nomignolo affibbiatomi anni or sono, seguito a ruota dal mulo per la testardaggine con cui porto avanti certi progetti finchè gli altri due non prendono il sopravvento: rispettivamente pecora e coniglio a seconda del grado di codardia che riesco a esprimere durante la mie avventure caiane.

Oggi i preamboli per liberare gli ultimi due abitanti della fattoria ci sono tutti: portare il Gabri che non ha mai fatto cascate a provare a scalare un flusso gelato mentre il pericolo valanghe è salito fino al livello 4. Facciamo allora un giro per vedere come sia la Centrale di san Giuseppe nonostante il bel canale che la sovrasta e, alla fine, prendiamo armi e bagagli e ci avviamo verso l’obiettivo. Il primo problema è capire come diavolo arrivare all’attacco perchè la guida, sebbene sia una Treccani delle cascate, continua a indicare che l’accesso è come per la cascata precedente. Così, sfogliando a ritroso una pagina dietro l’altra, finisce che esco dalla val Malenco e approdo in val Fontana! Decisamente non ci siamo e l’unica soluzione è tentare con san Google: da qualche parte ci dev’essere il sentiero che scende al Mallero ma, quella parte, è esattamente nella direzione opposta rispetto quella che prendiamo col risultato che iniziamo a scavare una trincea nella neve per raggiungere il fiume a fianco del quale scopriamo una traccia battuta dalle motoslitte: da qualche parte allora ci dev’essere un modo più comodo rispetto ad una nuotata nella farina, elementare Watson! [continua]