sabato 22 maggio
Finalmente. Finalmente la primavera è iniziata. Finalmente l’attesissimo sole. Finalmente una signora via. Finalmente, Oceano Irrazionale!
E’ venerdì, il giorno della vigilia: una certa tensione aleggia nell’aria. La salita che dovremo fare l’indomani è avvolta nel mito: la tromba, i due tiri che la precedono e poi ancora le facili lunghezza finali tutto contribuisce a dare un pizzico di dubbio e insicurezza. Saremo capaci? Passeremo da quelle fessure? Forte delle nostre 4 (!) serie di friend (e anche di una buona dose di sonno) riesco comunque ad addormentarmi senza troppa difficoltà, passando la notte nella più totale tranquillità.
L’avvicinamento all’attacco è una vera avventura, una via nella via: corde fisse logore e macilente (e tutte le volte mi chiedo perché non abbia portato degli spezzoni da rimpiazzare), esposizione dei passaggi ti buttano subito nel campo di gioco.
Uno stambecco ci osserva guardingo poco sopra l’attacco di Self Control. Cece mi porge i capi delle corde: l’opportunistica offerta mi costringerà a fare i due tiri di VI di seguito, ma almeno salirò la tromba da secondo. Per cui, valutati pro e contro, accetto l’offerta e inizio la mia scalata mentre Luca e Colo ci seguiranno a ruota. [continua]