sabato 08 ottobre
RELAZIONE pdf (Pom d’Anouk)
RELAZIONE pdf (Fessura Gasparotto)
Cavalli scuri e scalpitanti si accalcano nella mia testa mentre il cielo fuori è uno specchio della battaglia che si sta consumando tra le rotelle del mio cervello. Vedo tutto in toni che vanno dal grigio al nero pece: pessimismo e disfatta sono gli unici reparti dell’esercito che con troppa facilità stanno schiacciando gli altri sentimenti. Poi, con la stessa rapidità con cui l’orda barbarica è calata a razziare e distruggere, l’oscurità cosmica si dilegua dissolvendosi in una marea di brandelli come nubi dopo la tempesta. Sono mestruato: il mio umore si muove come un’altalena e, proprio quando sono in procinto di raggiungere la base della parete e entrare nel vivo della mia solitaria, finalmente il suo moto si arresta sul lato solare. Oggi rispolvero il piacere di andare a scalare da solo ma se non si fosse levato il vento a spazzare via la valanga di pessimismo, probabilmente non mi sarei cacciato su per le crode. L’interruttore invece scatta e io mi trovo così alla base della Cecilia con l’intento di salire Pom d’Anouk. L’umore isterico si è ribaltato come un calzino tanto che inizio a scalare senza assicurazione sentendomi forte e invincibile: d’altra parte, sul tratto iniziale, la parete più che una vera e propria scalata impone una facile salita per roccette e canalino; mi piace vincere facile! Poi arrivo alla base della via vera e propria dove mi scopro “trova robe”. Il primo oggetto è un utile moschettone che prontamente va ad aggiungersi alla schiera di suoi simili che pendolano dall’imbraco. Con la scusa che un oggetto d’abbandono può sempre tornare utile, la mia raccolta di logori cimeli trova modo di ingrandirsi ulteriormente anche se poi quando dovrò abbandonarlo da qualche parte, sicuramente proverò tristezza e rammarico! [continua]