domenica 14 luglio
Bivaccare in casa non è come farlo all’aperto: la notte passa tranquilla senza problemi di umidità, per di più si può consumare la colazione comodamente seduti su un tavolo senza inventarsi strane soluzioni di fortuna. Così quando la sveglia suona, mi trovo ben riposato e pronto per la nuova campagna di raccolta bollini. Infilo sacco e materassino nello zaino e poi attendo pochi minuti perché Marco mi raggiunga in cucina per poi finalmente partire verso il Piccolo Lagazuoi. Nonostante la vicinanza della parete, non ci vogliamo smentire e poco dopo le 7 chiudiamo la porta di casa mentre la Punto si prepara al suo antipasto chilometrico di giornata. San Cassiano è ancora avvolto nella coperta di Morfeo quando l’utilitaria supera il cartello che indica la fine del paese per poi inerpicarsi verso il passo.
L’aria frizzante della mattina ci da la sveglia definitiva mentre scrutiamo la parete che ci sta di fronte: l’attacco è facilmente individuabile grazie al buco di una galleria della I guerra e quindi saliamo lungo il ghiaione basale mentre gli unici incontri sono quelli con alcune marmotte che scorrazzano tra i sassi. La temperatura e fresca e il breve avvicinamento ci permettono di guadagnare rapidamente la base della prima lunghezza dove completare i preparativi prima di entrare a pieno titolo nel mondo verticale.
Salgo quindi lungo il primo muretto raggiungendo il punto in cui fare la prima sosta. Recupero il compagno di cordata e poi riprendo a salire lungo una bella e facile placca praticamente improteggibile: il friend nel buco non sopporterebbe uno strappo e tanto meno la micro clessidra dove strozzo un cordino ma, viste le difficoltà ridotte, procedo verso l’alto senza far troppo caso alle conseguenze di un improbabile volo. [continua]