Altare: Piedi di Piombo (val di Mello, Sondrio)
sabato 16 maggio
Forse dovrei essere un po’ meno spavaldo considerando che è da dicembre che non metto insieme due o più tiri sulla stessa verticale, vero è che l’estrema frequentazione della falesia servirà pure a qualcosa (oramai non mi stupirei di svegliarmi e trovarmi tatuato con un’infamante FF invece dell’aquila caiana!) e soprattutto che la classe non è acqua ma una via in Valle è pur sempre una via in Valle! Mi lascio quindi trasportare dalla proposta di Cece, spinto dalla voglia di buttare alle spalle i week end passati e togliere la polvere allo spirito della lotta con l’alpe trovandomi così ingabolato nella resa dei conti con Piedi di Piombo. Ieri ha piovuto insistentemente cosa che, dopo l’attacco subito da due boxer giusto una settimana fa,mi lascia il dubbio che le Parche abbiano iniziato a tessere una tela che mi impedisca ogni tentativo di accostarmi al calice del caianesimo: l’unica soluzione è ritardare pigramente il ritrovo (scelta avventata per due caiani ma non per due FF-caiani!) e confidare nel fatto che l’Altare rimanga comunque sostanzialmente asciutto. Sbarchiamo nella paradisiaca Valle e la nostra placca sembra sorridere ai nostri sogni: la parte alta e consistente della via si mostra completamente asciutta, ma come sarà il primo tiro? E, soprattutto, la lunghezza sull’infido zoccolo? Carichiamo gli zaini e andiamo a darci un occhio. Pinne Palmate ci aspetta con i rubinetti completamente aperti: perdo a pari e dispari (ma, nella mia sindrome da Gollum, non so se disperarmi o ritenermi soddisfatto) e apro le danze. Il canale bagnato è una formalità ma poi arriva il chiodo all’inizio del traverso: azzero (iniziamo bene!), mi lavo completamente la gamba e poi prendo una buona lama rovescia. I piedi però occupano la linea di risalita dei salmoni ergo il passo mi sembra un azzardo eccessivo: piazzo il mitico 4 (fortuna vuole che me lo fossi messo all’imbraco!) e raggiungo, dopo un altro diedrino lavato, il bosco. Lo zoccolo è archiviato, ora inizia la vera battaglia! Siccome Cece mostra particolare interesse nel condurre i tiri che, durante lo scorso tentativo, avevo superato da capo cordata e siccome ho il cuore troppo buono, gli cedo le redini del comando e mi accomodo nella mia nuova posizione. [continua]
Maggio 22, 2015 a 4:27 PM
graaande giornata mellica !!
luglio 6, 2015 a 5:06 PM
Bravi ragazzi! Grande via, grande racconto e grandissimo Bimbo! Mentre leggevo stringevo le chiappe ripensando ai vari movimenti! C’è gente che dice che la placca sia monotona e sempre uguale, io ricordo tutti i cristalli di Piedi!