Grignetta: cresta Segantini (Lecco)

domenica 15 ottobre

Vado a letto con l’idea che l’indomani si andrà a fare gli FF al Vaccarese dove sono anni che non metto piede; roccia stupenda e avvicinamento in falso piano sono come i bignè crema e cioccolato: impossibile resistere! E poi non c’è sveglia nè alcuna corsa per celebrare il Cainesimo ma il dato di fatto è che, poco prima delle 8 saluto già il mondo onirico. – C’ho voglia – Evvai! Anche se ancora non ho realizzato chi sono e dove mi trovi – C’ho voglia di caianare! Possiamo non andare in falesia? – Doppio, triplo evvai! Mi fiondo giù dal letto e corro in cucina, distanza non particolarmente significativa per un bilocale. E ho già ben in mente dove andremo: Grignetta e Segantini! È tardi? Sì, forse un po’ sì ma almeno eviteremo la fila dei caiani con annessi alberi di Natale all’imbraco. Partenze intelligenti: non si chiamano mica così? Di non molto intelligente però c’è il fatto che alle 10 sopra i Resinelli il parcheggio è bello pieno, inconveniente che aumenta il fattore dislivello; è un po’ come fare la processione tra le vie del paese piuttosto che tra le mura della Chiesa: il Caianesimo non può che esserne orgoglioso! Al caminetto Pagani incontriamo il primo ingorgo: accendo il fuoco sotto la pentola di fagioli e inizio a borbottare e lamentarmi come se potessi fare il Mastro Lindo e sgorgare il lavandino stappando la situazione. Invece ci tocca guardare le chiappe che lentamente risalgono le scale prima di iniziare la nostra sequela di sorpassi perchè questa volta ho l’ultimatum (almeno personale) e devo essere certo di portare a casa l’obiettivo: non posso sottovalutare nuovamente le tempistiche né farmi fregare dai ricordi sbiaditi. [continua]

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