Grignone: cresta di Piancaformia
sabato 12 ottobre
Le possibilità di riuscita non toccano lo zero: passo sotto l’asticella ma me ne infischio e proseguo per la mia strada. Come se non bastasse, prendiamo la rincorsa già azzoppati scegliendo come ora di ritrovo quella che chiunque avrebbe dato come orario di partenza dalla macchina. E, come se non bastasse, tira anche un vento contrario: insomma, per superare questo salto ci vorrebbe un impossibile colpo di fortuna! E infatti siamo fermi in auto mentre i vetri iniziano velocemente ad appannarsi; inutile pensare a cosa possa passare nella mente della pattuglia di vigili che ci supera cercando di scrutare dentro la Punto, così appena la grandinata ha un momento di quiete, svicolo dalla macchina e termino le operazioni di preparazione prima di superare l’ultimo tratto di strada reso impraticabile dall’abbondante nevicata.
Quando raggiungiamo l’inizio del sentiero un elicottero si alza in volo. O forse è solo il movimento delle mie balle; d’altra parte il cartello è chiaro: da luglio la sosta è a pagamento con un biglietto acquistabile in alcuni negozi. Ottimo! E se si sale la sera tardi o la mattina ad orari improponibili? Meglio non pensarci e sfogarsi con la traccia che entra nel bosco godendosi, solo per un momento, l’Eghen che sbuca dalle nuvole; il sipario però torna subito a chiudersi forse per coprire degli attori troppo timidi mentre dal cielo non scende oramai più nulla se non qualche regalo dagli alberi utile solo a lavare testa e coppino! Raggiungiamo così il bivio tra Bogani e Bietti scoprendo che il sentiero per quest’ultimo è ancora intonso e immacolato: ora si inizia a macinare fatica e sudore! Pestando la coltre bianca mentre sul lago staziona una massa nera stile Mordor, raggiungiamo la chiesetta e quindi l’inizio della Piancaformia. Oramai anche a noi ottusi e speranzosi caiani è chiaro che faremo l’ennesimo salto nel vuoto passando direttamente sotto l’asta o, al massimo, buttandola giù ma decidiamo comunque di continuare la nostra sfacchinante avventura. [continua]
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