Dimore degli Dei: in Obliquo a Destra (val di Mello)
domenica 20 marzo
Indicando la strada maestra
dice Cece: “saliremo in Obliquo a Destra!”
Così noi poveri scalatori
succubi dei nostri umori
saremo indicati come rei
del risveglio degli Dei.
Mentre noi rampicanti
siamo sbattuti dai tornanti,
sbuffa il veicolo colmato
dal bagaglio tanto ammassato.
Mentre il fiume ancora imbiancato
dorme sotto lo strato gelato
che dal sasso appena gettato
è da Fabio soppesato,
guarda Luca supponente
che ne sarà di quel torrente?
[continua]
marzo 23, 2011 a 9:45 am
La poesia è commovente, ma il fatto che dietro a me ed Ema ci siano tutti quanti può traviare qualcuno sulla nostra sessualità! Magari qualche bella boulderista con i muscoli tirati a lucido..
marzo 23, 2011 a 11:45 am
beh, certo che se scrivi che ti piacciono le boulderiste con i muscoli, qualche dubbio lo fai venire…
per fortuna che scalo solo con l’imbraco e sono quindi ulteriormente protetto… 🙂
marzo 23, 2011 a 12:33 PM
Sarà anche commovente,
ma ancor non si è capito chi sia il più deficiente,
se il franco e fantasioso scrittore
oppure il biondo scalatore,
che con le su innumerevoli cazzate
(pari solamente alle placche da lui solcate)
rallegra le nostre giornate!
marzo 23, 2011 a 1:11 PM
per fortuna durante la settimana insieme al sole è rimasta anche la poesia…
bravo Fra!
marzo 23, 2011 a 7:48 PM
poetone! è la morosa che ti ha addolcito? quando eravamo in val d’aosta insieme ricordo solo altri tipi di “versi”.
però bella, bravo!
marzo 23, 2011 a 9:07 PM
Il Benigni dei poveri!
artista!