Ratikon: Galadriel
sabato 09 ottobre
E così alla fine ci sono andato, certo non come avevo programmato un paio di settimane fa, ma alla fine sono riuscito a posare gli occhi e soprattutto le mani su quella incredibile e compatta muraglia calcarea.
Tutto ha inizio, come al solito, già dal lunedì con le consuete mail dall’oggetto abusato “prossimo week end”. E già a metà settimana l’obiettivo sembra definito: Sasso Cavallo; ma l’imprevisto, sempre in agguato, questa volta si manifesta in una fastidiosa umidità che il venerdì mattina lava le rocce del lecchese. Non ci resta che cambiare i piani e rivolgerci al nord delle alpi che, per una volta, sembra promettere bene. Così la golf ci scarrozza verso il tunnel del San Bernardino mentre una fine pioggerellina bagna il parabrezza: non saremo così sfigati da beccare l’ennesimo sabato di brutto? Oltre il danno, ci sarebbe la beffa del viaggio… E invece al di là della galleria è un tripudio di stelle: non ci resta quindi che schiacciare sull’acceleratore e cercare di anticipare quanto prima il momento di coricarsi sotto questa coperta luccicante. Ma tra la posizione seduta a quella sdraiata, c’è di mezzo una stretta, infida e infinita stradina di montagna seguita da alcuni chilometri di sterrato per poi raggiungere l’alpeggio dove issare la tenda. [continua]
ottobre 12, 2010 a 2:53 PM
bravo cavallo nel coniugare mare e monti. sospesi su un filo sottile con e senza attrezzatura giroscopica, qualche colpo lo si assesta! bene