Pianchette
domenica 25 gennaio
In modo un po’ rocambolesco, riusciamo a trovarci a Ponte Chiasso dove decideremo la meta. Siccome i programmi sono discordanti (c’è chi punta ad una lontana powder a Realp, chi invece ad una meta sul lago) ci dividiamo in due gruppi. Così io, i due Clod, Rufus e mio papà ci avviamo verso la cima Pianchette in Val Cavargna. Il viaggio è estremamente breve a causa di una gomma sgonfia che ci obbliga prima ad una sosta forzata e poi determina l’abbandono di mio papà. Rimaniamo in quattro sulla stracarica Millenium Falcon.
La strada tortuosa ci conduce finalmente alla nostra meta: inforchiamo quindi gli sci e iniziamo la salita. Il duro strato nevoso non è molto spesso a causa dell’azione del sole che, speriamo, non determini il cedimento della crosta durante la discesa.
Siamo quindi appena partiti quando il Clod si accorge di aver lasciato gli occhiali in macchina. Siccome il sole non sembra volerci abbandonare, ritorno all’auto. E’ solo il primo di altri brevi ma fastidiosi sali e scendi che dovrò completare prima di ricongiungermi ai miei amici causa caduta bastoncini e occhiali.
Finalmente raggiungiamo il pianoro antistante il rifugio e ne approfittiamo per una sosta ristoratrice dopo la quale attacchiamo il pendio finale. Nel frattempo il tempo cambia rannuvolandosi abbondantemente e in cima ci accoglie un fresco venticello che impone un ritmo danzante ai fiocchi nevosi che cadono dal cielo. Spelliamo quindi il più rapidamente possibile e rientriamo al rifugio dove riusciamo a scroccare una corposa e gustosa fetta di torta che altrimenti avrebbe fatto una fine poco onorevole. Rimessi gli sci, riprendiamo la discesa su una neve in buone condizioni che ci permette di riguadagnare rapidamente l’automobile.
Da notare la prestazione di Rufus alla sua terza uscita assoluta sugli sci: nonostante sia alle prime armi si è comportato egregiamente!
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