Antimedale e Medale
domenica 23 novembre
Ieri sono tornato in Antimedale con papà e Roberto, alla sua prima esperienza di via. L’obiettivo iniziale era la Grignetta, ma il forte freddo e un leggero nevischio ci hanno indotto a ripiegare sulla Chiappa. Ovviamente la parete era ingombra di numerose cordate e così, una volta raggiunto il diedro della via degli Istruttori, ci siamo infilati su questa via.
L’obiettivo di oggi è invece la Cassin al Medale. Sono ancora in compagnia di Roberto e sulla via non c’è nessuno. Sui primi tiri riesco a salire utilizzando quasi solo i friend poi, visto lo scorrere delle lancette, preferisco utilizzare i resinati in loco. Alla fine, comunque, rimaniamo in parete circa 5h e mezza: ce la siamo presa comoda! E così il conto annuale delle vie del grande Riccardo sale a quota tre!
La via è un po’ vegetata (soprattutto sui primi tiri) e oggettivamente non è granchè. D’altro canto, non si può dimenticare che ha rappresentato un passo in avanti nell’universo dell’alpinismo. Con questa via, l’attenzione si è infatti spostata verso le pareti “cittadine”, portando l’arrampicata ad una concezione decisamente moderna. Forse è anche per questo motivo, insieme alla non eccessiva difficoltà e alla buona chiodatura, che le cordate che la percorrono sono sempre molto numerose. A causa dell’elevata frequentazione i passaggi sono decisamente patinati e ben lucidati: l’unto di Scarenna al confronto non è nulla! Questo fattore rappresenta un “vantaggio”: se non trovi unto, sei fuori via!
novembre 24, 2008 a 12:36 PM
Molte cordate schifano la Cassin al Medale.
Io sono pienamente d’accordo con le tue affermazioni, è una via importante per l’alpinismo e bisogna almeno una volta confrontarsi con essa.
E poi, con che faccia si può schifare una via di Cassin?!?
novembre 28, 2008 a 4:17 PM
Fra! Accidenti non ci siamo incrociati domenica…In cima poi faceva freschino e siamo scesi subito..Abbiamo raggiunto poi il Berna ad Erba per salutarlo prima della partenza…Ci si rivede presto dai!